"Ieri sbarco di Algerini, oggi un altro con la gestione di un arresto per un soggetto già espulso ad Ottobre scorso, domani 282 migranti salvati a largo della Libia senza ancora avere smaltito le pratiche per il precedente. In campo sempre gli stessi poliziotti senza speranza di cambio e non è ancora finito il mese di Maggio" – E' la denuncia lanciata dal SAP (Sindacato Autonomo di Polizia).
"Qualcuno prenderà in considerazione che siamo in difficoltà, che senza alcuna manovra urgente la situazione potrà solo peggiorare visto che ci affacciamo al periodo estivo di ferie e riposi? – proseguono nel comunicato – Qui non è questione di evidenziare ad ogni sbarco che ci sono delle criticità, ormai è certificare che l'apparato della sicurezza non riesce a gestire un fenomeno così esteso.Visitare oggi l'ufficio immigrazione significa rendersi conto che i poliziotti lavorano in condizioni a dir poco imbarazzanti che abbiamo già denunciato ma che ancora attendono migliorie. Ci sono uffici interi che bloccano le attività ordinarie, le volanti sul territorio sono sempre meno nonostante l'aumento di reati legati alla micro criminalità sopratutto straniera, la polizia di frontiera arranca con il blocco shenghen, un aumento vertiginoso dei voli e delle navi da crociera, con tutti gli attuali allarmi".
"L'assurdo è – conclude Luca Agati, Segretario provinciale SAP – che nonostante una richiesta di impegno alla quale nessun poliziotto ha mai risposto in maniera negativa, avvengono regolarmente tagli allo straordinario ed ancor più grave, il mancato pagamento del premio produzione a causa di poco credibili guasti tecnici. La sicurezza non è il tema di una barzelletta sulla quale scherzare, così non si può certo andare avanti".