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"Prima di prendere il largo verso più comodi approdi, l'assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, deve venire in Commissione per rendicontare in maniera compiuta l'anno di prova del servizio di cabotaggio marittimo affidato, a seguito della privatizzazione della Saremar, alla società di navigazione Delcomar dell'armatore Franco Del giudice".

Lo chiede il consigliere regionale dell'Upc, Pierfranco Zanchetta, in merito ai collegamenti marittimi con le isole minori di San Pietro e La Maddalena. Riferendosi all'imminente nomina dell'assessore "ai vertici della Port Authority della Sardegna e la giostra sulle nomination del suo successore alla guida dell'assessorato più discusso e criticato della Regione", Zanchetta ritiene necessario che la Commissione competente "venga informata con completezza di questo anno di esercizio, considerato che ancora mantiene aperte serie criticità: insoddisfazione e lamentele da parte dell'utenza e malessere tra gli ex marittimi Saremar, non tutti riassorbiti o inquadrati con contratti a termine".

Rispetto al problema del personale, l'esponente dell'Upc afferma che se ne sta occupando "con lentezza e difficoltà" l'assessorato del Lavoro tramite l'Aspal, dopo l'assegnazione delle risorse (oltre tre milioni di euro stanziati dal Consiglio regionale) per la sistemazione dei lavoratori esclusi dal nuovo gestore dei collegamenti". Riguardo poi il costo "eccessivo delle tratte e la mancata estensione del riconoscimento a tutti i sardi della cosiddetta tariffa residenti, rimangono ancora problemi insoluti ai quali Deiana e i suoi uffici hanno fatto, più volte, orecchie da mercante". "Così come non è mai stata data spiegazione del perché sia stata fatta una gara al ribasso che ci ha fatto perdere oltre due milioni di euro di finanziamento statale – precisa – 11,6 milioni il contributo attuale del servizio anziché 13,8 di erogazione prevista".