clima-ondate-di-calore-nel-2015-fecero-quasi-3mila-morti-tra-over-65

Il super-caldo dell'estate del 2015, che ha provocato "danni gravi alla produzione agricola e ittica", ha portato con sé anche "2.754 decessi attribuiti alle ondate di calore tra gli over 65, in 21 città italiane". Questo emerge dal convegno di Legambiente 'Le città alla sfida del clima', oggi a Roma, in cui si sono approfonditi gli impatti sanitari dei cambiamenti climatici e la lettura satellitare delle 'isole di calore'. Le ondate di calore, viene spiegato, "possono avere effetti nocivi per la salute, soprattutto per gli anziani e gli ammalati, quando le temperature diurne superano i 35 gradi centigradi e quelle notturne non scendono sotto i 25. L'effetto è stimato come incremento in percentuale della mortalità giornaliera per ogni incremento di temperatura di 1 grado, ed è pari a +8% nel 2003, +6% nel 2012 e +5% nel 2015. L'effetto associato a condizioni più estreme è molto più elevato. Per esempio, nella città di Roma è stato stimato un incremento della mortalità pari a +32,7% nel 2003 e pari a +34% nel 2015". Grazie ai dati satellitari sono stati analizzati gli impatti delle ondate di calore nell'estate 2015 a Milano. In particolare sono state individuate le zone o i quartieri dove si sono raggiunti le massime temperature durante l'ondata di calore del 2015, che poi sono state incrociate con la presenza di popolazione over 65. In questo è stato possibile mappare la distribuzione spaziale della popolazione anziana a rischio che, durante l'ondata di calore del luglio 2015, era di 108.305 abitanti.