Sono 43 le persone denunciate dai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale della Sardegna nel corso dell'ultimo anno. I reati principalmente perseguiti sono l'impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato, la contraffazione di opere d'arte, la ricettazione e i reati legati ai vincoli paesaggistici.
Complessivamente sono stati recuperati dai carabinieri, coordinati dal cap. Paolo Montrorsi, 2.862 beni culturali di cui 2.639 archeoreperti (tra questi anche le 2.300 monete sequestrate a dicembre a Cagliari), 42 beni d'antiquariato, e 27 reperti paleontologici. Per quanto riguarda la tutela del paesaggio sono stati sequestrati quattro immobili ed eseguiti 165 controlli, sfociati in 16 denunce. Otto i furti di beni culturali accertati, 23 le persone denunciate. Aumentano gli scavi clandestini individuati: passati da tre nel 2015 ai cinque dello scorso anno.
"Gli scavi clandestini sono oggetto di una costante attenzione preventiva da parte del Nucleo – ha spiegato il cap. Montorsi – che grazie all'impegno congiunto con Arma territoriale e Raggruppamento aeromobili, è riuscito a effettuare 411 servizi di controllo delle aree più sensibili e isolate". Sul fronte, infine, della contraffazione di beni culturali sono stati sequestrati 11 falsi e denunciate sei persone.