Il massimo della pena, 10 anni di carcere, senza attenuanti al di fuori dello sconto di un terzo per la scelta del rito abbreviato. Il pm di Cagliari Liliana Ledda ha concluso con una pesante richiesta la propria requisitoria al processo contro l'ex parroco di Mandas e Villamar, don Pascal Manca, accusato di violenza sessuale su minori.
Davanti al Gup Ermergarda Ferrarese, il magistrato titolare dell'inchiesta ha chiesto che il giudice non applichi riduzioni e che non si tenga conto delle conclusioni della perizia psichiatrica che aveva riconosciuto il parziale vizio di mente a causa dell'uso di farmaci di cui il sacerdote faceva largo consumo. Secondo il pm Ledda gli abusi del parroco risalirebbero anche ad anni precedenti quelli descritti in perizia.
Proprio i medicinali che don Pascal usava per sé, con dagli effetti sedativi-ipnotici, sarebbero quelli utilizzati dal sacerdote almeno in quattro occasioni, mescolandoli a bevande, per stordire i ragazzini prima di abusare di loro. La sentenza potrebbe arrivare oggi stesso.
Questa mattina nell'aula del tribunale di Cagliari, dopo il pubblico ministero hanno parlato gli avvocati di parte civile Giovanni Cocco, Roberto Nati e Tiziana Sinis. Poi la parola è passata ai difensori del sacerdote, gli avvocati Luigi e Pierluigi Concas. La prossima udienza è stata fissata per il 22 giugno, quando dovrebbe arrivare anche la sentenza.