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Dopo sette stagioni Brian Sacchetti lascia Sassari. Il lungo torinese, che ha contribuito a scrivere le pagine più straordinarie della storia societaria, vincendo da protagonista uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa, giocando per sette volte i playoff scudetto e testando i parquet di Eurolega, Eurocup e Champions, ha appena annunciato la sua decisione.

"Non è stata una scelta semplice, ma si tratta di una decisione ponderata, meditata a lungo e presa con grande serenità – dice Sacchetti – nella vita di un uomo prima ancora che di un giocatore arriva il momento in cui emerge l'esigenza di nuovi stimoli". Per Sacchetti il rapporto con società e ambiente era cambiato molto dopo l'esonero del padre, il coach Meo Sacchetti, autore dello storico "triplete" di due anni fa.

"Ma lui non mi ha mai condizionato, mi ha detto di usare testa e cuore, è una decisione mia – assicura il giocatore – ringrazio Stefano Sardara, la società, lo staff e tutti, siete speciali, Sassari è la mia seconda casa". Per Stefano Sardara "la Dinamo perde un giocatore e un ragazzo dall'intelligenza non comune, ma non è nella nostra cultura negare a nessuno la possibilità di andare a fare altre esperienze". Sul piano tecnico, l'addio di Brian Sacchetti dà ancora più consistenza all'ipotesi che a Sassari arrivi da Reggio Emilia l'ala forte Achille Polonara.