Agli inizi della settimana prossima il presidente della Regione Francesco Pigliaru incontrerà la delegazione del Partito dei Sardi, che dopo le dimissioni dell'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha lanciato un ultimatum al governatore chiedendo una svolta decisiva in chiave autonomista. Lo ha riferito lo stesso Pigliaru ai giornalisti al termine del vertice di maggioranza sulla sanità, disertato dagli esponenti del PdS per non creare ulteriori tensioni nella coalizione di centrosinistra.
Nel frattempo il presidente del PdS e ormai ex assessore – l'interim è stato affidato al vicepresidente della Giunta e assessore del Bilancio Raffaele Paci – annuncia dal suo blog che domani a Oristano ci sarà la sua prima uscita pubblica dopo l'abbandono dell'Esecutivo. "Le elezioni amministrative non sono una questione locale, sono una questione educativa – scrive – Nelle elezioni amministrative si struttura la possibilità di mobilitarci come popolo, di aprirci come nazione, di governarci con competenza e giustizia".
Maninchedda, il cui partito si presenta alle amministrative di Oristano sfidando i suoi stessi alleati in Regione, non lo sottolinea ma il voto alle Comunali potrebbe rappresentare un importante test anche per la tenuta della coalizione di centrosinistra che governa la Sardegna.
