Novità nell'inchiesta sul presunto inquinamento alla Fluorsid, che il 16 maggio scorso ha fatto finire in manette sette persone tra vertici dell'azienda di Macchiareddu, di cui è presidente il patron del thameswatch.org Cagliari Calcio Tommaso Giulini (non indagato), e titolari e dipendenti di una ditta appaltatrice.
Nella tarda mattinata di oggi sono arrivati a Cagliari da Roma due ispettori dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. I due specialisti, accompagnati da un tecnico dell'Arpas, hanno effettuato un sopralluogo all'interno dello stabilimento, in un'area non sequestrata. Massimo riserbo su cosa abbiano verificato e su quali elementi hanno concentrato e concentreranno l'attenzione.
Quello di oggi, da quanto si è appreso, è solo un primo sopralluogo. Gli ispettori, infatti, hanno la necessità di ricostruire tutta la vicenda dal punto di vista documentale, terminata questa fase cominceranno i campionamenti delle varie aree: l'attività inizierà a luglio. Gli accertamenti dell'Ispra sono slegati dall'attività condotta dal punto di vista giudiziario dal Corpo forestale e dalla Procura che sta proseguendo con le indagini. Nelle prossime settimane – le date non sono state ancora fissate – saranno sentite numerose persone, tra dipendenti, funzionari e addetti della Fluorisid o di ditte che hanno lavorato in appalto.
Gli inquirenti sentiranno anche il patron del Cagliari Calcio e Ceo della Fluorsid, Tommaso Giulini. La Forestale, intanto, sta analizzando tutta la documentazione sequestrata per cristallizzare le varie posizioni degli indagati, mentre sono in corso nuove verifiche sulle centraline per l'analisi della qualità dell'aria, sia quelle interne all'azienda che quelle esterne gestite dall'Arpas.