vaccini-manifestazione-a-cagliari-per-la-libert-and-agrave-di-scegliere
Si terrà anche in Sardegna, oltre che nelle altre regioni d'Italia, una manifestazione a favore della vaccinazione consapevole e contro l'obbligo vaccinale del ministro Lorenzin. La manifestazione è stata promossa dal 'Coordinamento nazionale per la Libertà di scelta' e l'appuntamento sardo è previsto per sabato 3 giugno dalle ore 13 alle ore 17 in viale Trento, a Cagliari.
 
A proposito di questo argomento così dibattutto, soprattutto negli ultimi tempi, causa la decisione del ministro della Salute, i rappresentanti del comitato 'Vaccipiano Sardegna' spiegano, rispondendo ad alcune domande, le ragioni politiche della mobilitazione promossa contemporaneamente in tutto il Paese.
 
 
Perché opporsi al decreto?
Ci opponiamo al decreto perché implica un'obbligatorietà che non ha alcun riscontro in nessun altro paese europeo. Un' obbligatorietà che si estende a ben 12 vaccini di cui uno, il 'Meningococco di tipo B', addirittura sottoposto a monitoraggio addizionale. Perché prima di sottoporre i nostri figli ad un trattamento sanitario vogliamo dati certi e sicuri. Il diritto attualmente parla di responsabilità genitoriale e per poter esercitare responsabilità occorrono informazioni chiare e coerenti.
Ci opponiamo al decreto perché le posizioni assunte dal Ministero della Sanità ci paiono poco chiare nella negazione degli effetti collaterali che i vaccini, come ogni farmaco,  possono avere.
 
 
Libertà di scelta cosa significa?
Libertà di scelta significa la possibilità per ogni genitore consapevole di scegliere quali vaccini siano più adatti al proprio figlio in relazione al suo stato di salute ed al luogo in cui vive. Scelta che può essere rivista peraltro in ogni momento.
 
 
Perché scendere in piazza?
Scendiamo in piazza per chiedere al governo di ascoltarci, di darci risposte, dati e sicurezze, prima che obblighi. 
Chiediamo chiarezza, chiediamo commissioni indipendenti che vigilino sulla sicurezza dei farmaci in generale e dei vaccini, in particolare in quanto trattamenti preventivi. Chiediamo rispetto per il nostro essere genitori e la possibilità di esercitare il nostro diritto – dovere di responsabilità in modo autentico.
 
 
Sostenete le rivendicazioni che Codacons sta portando avanti a livello nazionale?
Appoggiamo il Codacons nella sua richiesta e ricerca di verità e chiarezza che è la stessa che a gran voce chiediamo noi genitori.