Ieri il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, tramite una video-denuncia, ha puntato il dito contro il Tribunale di Tempio Pausania, reo, secondo l'associazione, di aver rigettato la richiesta di un padre divorziato dalla sua compagna di riportare suo figlio a casa, nonostante il possibile trauma causato dalla lontananza dalla famiglia.
Una mamma, tramite una lettera, ha voluto raccontarci la sua storia. La donna ha chiesto di rimanere anonima, dandosi semplicemente lo pseudonimo di 'Una mamma della Sardegna'.
Pubblichiamo qui il testo integrale della lettera:
Gentile redazione,
Ho visto il video shock del bambino strappato all'affetto del padre e della nonna.
Anche nel mio caso mia figlia è stata strappata da me in base a una perizia eseguita da una dottoressa specializzata in neuropsichiatria senza che io abbia mai fatto maltrattamenti.
In base alla perizia è risultato che il rapporto mio e di mia figlia è simbiotico e che la stavo condizionando, perché siamo troppo unite.
Nella perizia ha chiesto di separarci e di allontanare mia figlia, perché secondo la relazione stavo ostacolando e danneggiando la crescita di mia figlia.
Mia figlia è stata allontanata e messa in comunità contro la sua volontà e la mia, a tal punto che mi ha chiesto aiuto piangendo in ginocchio, supplicandomi di non lasciarla con loro.
L'ho cresciuta nel miglior modo possibile: educandola e insegnandole i principi sani, l'ho seguita nell'istruzione, nello sport, nella salute. È sempre libera di poter vedere il padre, le ho lasciato il suo spazio per quanto riguardava la socializzazione.
Comunicavamo sempre, il nostro rapporto era sincero, basato sul rispetto reciproco.
Adesso mi ritrovo a non vederla, a non poter comunicare con lei in nessun modo.
Sono distrutta, nonostante io tenti di poter avere gli incontri non ho nessuna risposta positiva, il tempo passa, questa è una enorme sofferenza traumatica per mia figlia e per me.
Desidero solo come lo desiderava mia figlia di riavere la sua libertà di vivere la sua vita di adolescente come tutti i ragazzi e io di abbracciarla con tutto l'amore che provo per lei.
Una mamma della Sardegna