"Si sono registrati alcuni ritardi a Olbia per quanto riguarda gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico che fanno parte di un progetto da 100 milioni di euro. I primi venti, infatti, sono stati già assegnati, ma la situazione è ferma". Lo dichiara Mauro Grassi, direttore di Italiasicura, l'Unità di Missione che fa capo alla presidenza del Consiglio dei ministri, oggi a Cagliari con i tecnici della Struttura per la presentazione delle "Linee guida per le attività di programmazione e progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico".
L'incontro, organizzato in collaborazione con l'Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari, fa parte di un ampio programma di seminari (21 tappe in tutta Italia) che la Struttura di Missione Italiasicura e le Regioni stanno portando avanti per diffondere le Linee guida che riguardano interventi per circa 10 miliardi di euro per i prossimi sette anni (2015-2023). "L'intervento su Olbia è fermo perché l'attuale sindaco, Settimo Nizzi, si è mostrato in disaccordo rispetto a una progettazione che ci era già stata presentata e che noi avevamo accettato perché aveva l'avvallo dell'Autorità di bacino e della Regione, che è ciò che a noi basta per dare il via libera".
Del resto, come ha spiegato Grassi, "non si può arrivare fino alla fine di un percorso che prevede progettazione, realizzazione finanziamento e poi tornare indietro come nel gioco dell'oca. Noi siamo intervenuti subito e il presidente della Regione, che è commissario straordinario del Governo per il rischio idrogeologico, ha tutti i poteri per andare avanti".
Secondo l'Unità di missione "Italiasicura" che fa capo alla presidenza del Consiglio dei ministri, il fabbisogno in livelli di progettazione per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sardegna equivale a 1,4 miliardi di euro per 86 interventi complessivi. Di questi, il 63,7% per far fronte ad alluvioni, l'1,6% per le frane e il 34,7% per tutti gli altri interventi. Il piano finanziario previsto dal Governo per il 2015-2023 è di 9 miliardi e 896 milioni di euro. Sinora, dall'istituzione di Italiasicura, gli interventi conclusi sono stati 31 per un valore di 34,57 milioni di euro, 37 attivati (39,6 milioni) e 54 da avviare (per 55,6 milioni).
"Le linee guida che illustriamo oggi dovrebbero indirizzare tutti gli operatori e la pubblica amministrazione a fare progetti di qualità che siano verificabili e dipendano da valutazioni specifiche e che possano anche andare a richiedere risorse in Europa attraverso la Bei o altre banche internazionali", ha spiegato il direttore dell'Unità di Missione Mauro Grassi alla presentazione delle linee guida". In generale, ha aggiunto, "nelle grandi aree metropolitane come Genova, Venezia, Firenze e Milano, i lavori stanno iniziando ad essere realizzati". Per la progettazione delle opere sono disponibili ulteriori 100 milioni di euro. Di questi 12 sono stati assegnati alla Sardegna. Tuttavia, ha commentato il presidente dell'Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari, Gaetano Nastasi, "negli ultimi tre anni in Sardegna si è parlato molto poco di progettazione, benché i 12 milioni siano nella piena disponibilità della Regione".