"Se la politica regionale ha veramente a cuore l'agricoltura sarda prenda subito una posizione chiara e intervenga a sostegno delle nostre imprese e dei nostri pastori".
È l'appello che il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, ha lanciato oggi da Sassari. Tanti i problemi che mettono in ginocchio il comparto, dall'inadeguatezza delle remunerazioni dei prodotti alle calamità naturali, dal ritardo nei pagamenti dei premi comunitari alle tabelle del gasolio agricolo.
"Il prezzo del latte è una sfida cruciale, nonostante i 14 milioni di euro in favore del comparto lattiero caseario i soldi sono ancora fermi nelle casse regionali – ha detto Cualbu – quanto alla siccità, sebbene non piova da mesi, non c'è nessuna indicazione sull'attivazione dello stato di calamità naturale. Stiamo vivendo la crisi peggiore degli ultimi 35 anni e le contromisure latitano – ha denunciato il presidente di Coldiretti – noi non vogliamo essere complici di una classe politica che tira a campare".
Preoccupato anche il direttore di Coldiretti, Luca Saba: "Nelle imprese si respira un gravissimo stato di rassegnazione, di fronte ai problemi la Regione prende tempo ma non dà risposte concrete".







