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Lotta al pascolo brado dei suini nelle proprietà dell'Agenzia Forestas per l'eradicazione della peste suina africana (Psa). La Giunta regionale ha emanato un atto di indirizzo destinato all'applicazione di specifiche misure nel contrasto della Psa. Previsto l'avvio di un programma straordinario di controllo nelle aree gestite, a qualunque titolo, dall'Agenzia per accertare la presenza di suini bradi. L'atto licenziato dall'Esecutivo Pigliaru coinvolge indirettamente anche i privati che svolgono attività pascolative nei terreni di Forestas, mediante lo strumento della concessione 'Fida pascolo'.

Il controllo nelle proprietà dell'Agenzia è affidato al personale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e a quello di Forestas. Sono coinvolti anche i Servizi veterinari delle Assl, gli appartenenti alle forze di polizia, le Compagnie barracellari. Entro le 24 ore dall'accertamento o dall'avvenuta ricezione della segnalazione di maiali al pascolo brado, Forestas notifica ai concessionari delle terre, in cui sono stati individuati gli animali illegali, l'obbligo di procedere al confinamento del bestiame di proprietà per motivi di sanità e di sicurezza.

La disposizione è finalizzata a consentire il raggruppamento e quindi il depopolamento dei suini irregolari, così come previsto dalla legge, e limitare durante queste operazioni la possibile diffusione del virus Psa. L'Agenzia Forestas, entro sette giorni dall'adozione della deliberazione di oggi, provvede a integrare il proprio regolamento di concessione delle fide pascolo alla disposizioni indicate nel provvedimento deliberato dalla Giunta. Il presidente Francesco Pigliaru, di concerto con l'assessora dell'Ambiente, Donatella Spano, "richiama l'Agenzia Forestas ad assicurare una rigorosa applicazione delle presenti disposizioni e a vigilare sulla sua osservanza, costituendo questo: obiettivo e parametro, per l'attribuzione della premialità, in attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia".