peste-suina-nuove-prescrizioni-per-caccia-a-cinghiali

Autorizzazioni per lo svolgimento della caccia al cinghiale, scadenze per la presentazione delle domande e formazione obbligatoria per i cacciatori sono i passaggi centrali dell'aggiornamento normativo che regolamenta la prossima stagione venatoria, in relazione al programma di eradicazione della peste suina africana 2015-2017.

Il responsabile dell'Unità di Progetto per l'eradicazione della Peste suina africana e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, ha emanato infatti il quarto provvedimento che contiene le misure di contrasto alla malattia dei maiali nelle popolazioni di cinghiali selvatici e allevati.

I termini improrogabili per la presentazione delle istanze da parte dei cacciatori per svolgere le attività venatorie al cinghiale, nella prossima stagione, sono distinti a seconda che si tratti di zone non infette o infette da Psa nel selvatico. Nel primo caso la scadenza è il 30 settembre, mentre nel secondo è il 30 luglio. Non saranno consentite ulteriori proroghe per la presentazione delle domande di nuova autorizzazione, di rinnovo o di comunicazioni relative alle zone non infette. Per quanto riguarda l'elenco dei componenti della compagnia, è stata prevista la possibilità di comunicare eventuali modifiche o integrazioni, nelle zone infette, fino al 30 settembre.

La formazione obbligatoria per i cacciatori sarà assicurata dall'Agenzia Laore e si terrà in un periodo compreso fra il giorno di pubblicazione della determinazione (per l'annualità in corso) o l'1 aprile (per le annualità successive) e il 31 ottobre. Il mancato rispetto delle disposizioni, l'inosservanza dell'obbligo di formazione e la mancata corrispondenza tra i dati sul cacciato in possesso del servizio veterinario e quelli in possesso del Corpo Forestale comporta, tra l'altro, la revoca dell'autorizzazione e la sospensione della caccia per 30 giornate consecutive, anche se ricadenti nella successiva stagione venatoria.