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Nuove regole anche per i pascoli permanenti in Sardegna. A sollecitare un modello di gestione uniforme e regole comuni, con una programmazione sostenibile e multifunzionale del bestiame, il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu, che ha presentato un interrogazione urgente per l’applicazione delle deroghe inerenti il pascolamento per carico di bestiame ad ettaro.
 
"Un intervento che mira – spiega l’esponente centrista – a spalmare anche sul territorio isolano le nuove disposizioni previste dall’Unione europea. Il pascolo permanente ricomprende i terreni agricoli utilizzati alla data attuale (e da almeno cinque anni) per la coltivazione di erba o altre piante erbacee da foraggio". 
 
Per accedere ai finanziamenti della politica agricola comune è necessario però conoscere l’utilizzo e la destinazione dei terreni interessati. "Per venire incontro alle esigenze degli allevatori si possono stabilire delle deroghe al disegno nazionale – rimarca Rubiu – Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta e la provincia di Bolzano hanno già modificato il parametro di pascolamento minimo consentito per agevolare le aziende agro zootecniche. Auspichiamo che la Sardegna possa seguire le deroghe disposte da queste regioni, visto che nell’Isola ci sono dei territori svantaggiati, con pascoli arbustivi e produttivi che consentono un forte aumento della superficie agricola utile destinata all’allevamento".