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Il Sindaco di Assemini, Mario Puddu, ha comunicato in una nota come l'Amministrazione comunale intende agire a proposito della vicenda Fluorsid.
 
"Come intendiamo procedere?
LE PRIORITÀ
Le priorità sono tre e rappresentano, in ordine di importanza, la direzione verso cui ci muoveremo:
1. CONOSCERE IL REALE GRADO DI PERICOLO PER I CITTADINI. 
Agiremo in tutte le sedi opportune e con tutti gli strumenti in nostro possesso per avere rilevazioni certe, verificabili e indipendenti dello stato di inquinamento dei luoghi, delle coltivazioni e degli allevamenti, soprattutto riguardo agli effetti per la salute delle persone.
2. OTTENERE LA BONIFICA DI TUTTI I SITI COINVOLTI. 
Ci muoveremo per ottenere che la Regione Sardegna e il governo centrale ci supportino per il ripristino dello stato naturale dei luoghi, a partire dalla ex Laveria Silius di cui da tempo come amministrazione chiediamo la bonifica.
3. SALVAGUARDIA DI IMPRESE E LAVORO. 
Se la vicenda dovesse causare effetti su imprese e lavoratori, estranei ai reati ambientali contestati, ci adopereremo in tutti i modi possibili per ottenere che la Regione Sardegna si faccia carico della perdita di reddito dei soggetti loro malgrado danneggiati dalla vicenda.
I PRIMI PASSI
Per muoverci nella direzione delineata, prima di tutto riteniamo importante fare due cose:
1. ACQUISIRE UN SUPPORTO TECNICO-LEGALE che affianchi l’amministrazione nel valutare le mosse corrette da intraprendere. Perché un supporto esterno? Perché situazioni come questa non fanno parte dell’ordinaria amministrazione di un comune, richiedono competenze specifiche di esperti in materia ambientale e la giusta esperienza di tecnici legali specialisti di disastri ambientali che supportino l’amministrazione nel prendere in considerazione tutti gli aspetti del problema e promuovere le giuste azioni.
2. TAVOLO DI LAVORO DEDICATO. 
Una struttura operativa che comprenda tutti gli uffici comunali (dai servizi tecnici a quelli sociali, dalla polizia municipale al servizio attività produttive) direttamente e indirettamente competenti in materia. Lo scopo è quello di tenere costantemente sotto controllo la situazione, acquisendo dati, scambiando informazioni e muovendosi in maniera coordinata anche con gli altri comuni, con la Città Metropolitana e la Regione Sardegna. Questo non significa che oggi gli uffici non comunichino tra loro o non facciano abbastanza, ma che la delicatezza del problema rende necessario un coordinamento più stretto e un’organizzazione specifica.
IL METODO
Tutte le mosse che faremo saranno tempestivamente comunicate e illustrate attraverso i canali di informazione dell’amministrazione comunale (sito web, comunicati cartacei, social network e assemblee pubbliche se necessario) di modo che ciascuno di noi sia informato e consapevole di come l’amministrazione sta agendo per tutelare i nostri interessi".