Ballottaggio in quasi tutti i 21 capoluoghi di provincia e 4 capoluoghi di regione al voto: la gran parte dei sindaci delle grandi città saranno eletti il prossimo 25 giugno. E' quanto emerge dalle proiezioni e dai primi dati dello scrutinio che è andato molto a rilento durante la notte, con soltanto poco più del 65% delle sezioni complessive scrutinate dopo sei e mezza ore dalla chiusure delle urne. Ma con i grandi centri e con le città del Sud in forte ritardo.
Tanti i ballottaggi tra centrosinistra e centrodestra, mentre il Movimento Cinque Stelle sarebbe invece fuori da tutti i ballottaggi nelle grandi città, Genova, Palermo, Parma e l'Aquila e da quasi tutti i capoluoghi (potrebbe riuscire a concorrere solo ad Asti dove è un testa a testa con il candidato del centrosinistra per il secondo posto). Testa a testa per il secondo posto anche a Verona, tra la candidata della Lista Tosi e quella del centrosinistra.
Potrebbe esserci – stando alle proiezioni e ai primi dati – la riconferma di Leoluca Orlando, nuovamente sindaco di Palermo anche perché la legge elettorale siciliana ha abbassato al 40% il quorum per essere eletti al primo turno: con 113 sezioni scrutinate su 600 Orlando raccoglie il 45,48% dei voti.
A Como, infine, il candidato del centrosinistra potrebbe essere eletto al primo turno: ad oltre metà dello scrutinio Federico Borgna ha il 61% dei voti.