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Si chiama ‘Casteddopoli’ed è il nuovo gioco di società inventato e prodotto dagli studenti dell’Istituto ‘Giua’ sull’idea dell’ultra centenario Monopoli e di Hotel. Ma con alcune grandi innovazioni, tutte pensate e realizzate dai ragazzi delle terze classi dello storico istituto scolastico cagliaritano. Manco a dirlo lo scenario è Cagliari e per la precisione il quartiere di Castello, da cui nasce il nome ‘Casteddopoli’. E’ un progetto realizzato dagli studenti dell’Itis ‘Michele Giua’ di Cagliari con i tutor del ‘FabLab Cagliari’ Francesca Mereu e Michele Pili nell’ambito del bando “Tutti a iscol@-anno scolastico 2016/2017 Laboratori extracurricolari didattici tecnologici”. Animatore e coordinatore del progetto è Andrea Floris, responsabile per la funzione Alternanza Scuola-Lavoro del ‘Giua’.

 

Lo hanno realizzato Riccardo Carta, Giulio Casti, Matteo Fenu, Samuele Fenza, Federico Gessa, Alex Magnani, Nicola Melis, Michela Meloni, Fabio Pinna, Simone Pusceddu, Simone Secci, Francesco Solinas,Simone Uccheddu della 3^B. Per la 3^C hanno partecipato Matteo Mureddu, Matteo Perra, Matteo Tinti, Alessandro Vargiu.  Alessandro Boi, Lorenzo Marcia per la 3^E, Francesco Farris, Francesco Pisu, Riccardo Ruiu per la 3^F, Sebastiano Mereu per la 3^I e Alessandro Argiolas, Riccardo Lobina, Simone Ortu per la  3^L. Cagliaripad ha assistito in anteprima alla presentazione del gioco.

 

Si parte con il lancio di due dadi e si gioca su una tavola stilizzata, che rappresenta il quartiere di Castello, su un tracciato obbligato diviso in caselle, che si snoda lungo vie principali del quartiere, passando per i monumenti e i punti di interesse storico, da Porta Cristina alla Torre di San Pancrazio, da Palazzo Giustiniani (se si capita in questa casella si verrà accusati di cospirazione insurrezionale, ma senza prove certe si dovrà soltanto scontare un fermo turno nel carcere di San Pancrazio)alla Cattedrale, al bastione di Saint Remy, alla Porta dei Leoni, il Rettorato dell’Università, che sono stati realizzati con una stampa in 3D. Il tracciato è circolare e viene ripetuto più volte. Una delle innovazioni consiste nel racconto vocale (registrato dai ragazzi) degli stessi monumenti che diventano interattivi e raccontano la loro storia. Basta avere un cellulare connesso ad internet, inquadrare  un QR-code, e il monumento parla e si racconta.

 

Gli stessi monumenti devono essere conquistati e danno diritto a riscuotere dei tributi a vantaggio proprio e discapito degli avversari. I tributi sono in ogni caso dovuti a tutti i giocatori, qualora si capiti sulla casella dedicata, finché non sia possibile appropriarsi del monumento secondo i costi indicati dalle relative Bolle di Conquista. Prima dell'acquisto di ogni monumento bisognerà tirare il dado speciale, il quale determinerà con quali modalità questo potrà avvenire: senza costi aggiuntivi (si), al doppio del prezzo (2), oppure con un diniego per il turno corrente (no). Nel tracciato sono presenti alcune caselle speciali che, ricalcando avvenimenti storici o particolari fisici del quartiere, attiveranno trappole o benefici. Sono inoltre presenti due caselle-bivio che forzeranno i giocatori ad intraprendere un dato percorso piuttosto che un altro, con sviluppi differenti nell'evoluzione del gioco.

 

Lo scopo del gioco è conquistare il maggior numero possibile di monumenti, facendo pagare i relativi tributi agli avversari in modo tale da mandarli sul lastrico ed espellerli dal quartiere, divenendone padrone indiscusso. A seguito dell'eliminazione di un giocatore, il suo patrimonio tornerà alla Cassa Cittadina.

 

Non sveliamo altro, solo che forse Casteddopoli sarà lanciato sul mercato: “Stiamo pensando di registrarlo, i ragazzi se lo meritano”, ci spiega Andrea Floris, che ha già colto con i suoi ragazzi un altro grande successo, quello del primo premio nazionale al concorso nazionale "Percorsi Young " per l’anno scolastico 2016-17 per l’educazione finanziaria dei giovani al quale hanno partecipato 40mila studenti di 1400 istituti scolastici italiani. “Ciò che a noi interessa è la didattica e il percorso educativo scuola-lavoro –conclude Floris -. Con Casteddopoli, integrando la storia della città e l’innovazione tecnologica i ragazzi hanno colto un grande successo. Preso il gioco verrà regalato al sindaco di Cagliari Massimo Zedda affinché sia promosso in tutte le scuole della città”.