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"La conferma da parte di Eni sugli investimenti a Porto Torres è un fatto decisamente positivo dopo la fase di stallo nella quale sembrava essersi arenato il progetto innovativo di chimica verde, così come lo è la prospettiva, illustrata oggi dalla Regione, di stilare un accordo quadro di programma insieme al governo nazionale presumibilmente entro luglio".

A parlare è il segretario generale della Cgil Michele Carrus che, insieme al segretario della Filctem regionale Giacomo Migheli, ha partecipato alla riunione con la Giunta sulla chimica verde. Il sindacato auspica che "a stretto giro venga dettagliata attraverso incontri specifici la rimodulazione dei progetti da realizzare attraverso gli investimenti già previsti nell'intesa del 2011 e ora riconfermati da Eni".

Saranno questi infatti i contenuti dell'accordo di programma che rappresenta, spiega Carrus, "uno strumento ideale per mettere in fila alcuni punti qualificanti del progetto complessivo della filiera innovativa e strategica per la Sardegna e per tutta l'Italia". La Cgil chiede in particolare che l'accordo, incentrato prevalentemente sulla Fase 3 del progetto, contenga impegni precisi sulla produzione a Porto Torres del poliestere, prodotto intermedio indispensabile alla realizzazione della filiera, così come su un impianto per la produzione del Mater BI, utile a chiudere a valle il ciclo produttivo.

"E' inoltre necessario – sottolineano Carrus e Migheli – che sia formalizzato l'impegno a favorire la verticalizzazione delle produzioni, dalla materia prima fino al prodotto finale". Sollecitato inoltre l'avvio di un confronto sull'impiego delle maestranze in vista dell'apertura dei cantieri.