Il neo eletto Consiglio comunale di Serri si insedierà oggi lunedì 19 giugno, alle ore 19:30, non nella solita sala delle adunanze, ma nella capanna delle assemblee federali nel Santuario nuragico di Santa Vittoria, ovvero nel luogo in cui 3000 anni fa si incontravano i capi dei villaggi per discutere sulle decisioni più importanti per le sorti delle popolazioni del tempo.
Così a distanza di millenni, il sindaco Samuele Gaviano, 34 anni, confermato per la terza volta consecutiva alla guida della comunità serrese, ha deciso di prestare giuramento e assolvere alle funzioni istituzionali in un luogo ricco di storia e di cultura. Gaviano è stato eletto per la prima volta primo cittadino del suo paese nel 2007, all’età di soli 24 anni, ed era infatti il sindaco più giovane d’Italia.
“La scelta di questa capanna nuragica per il Consiglio di insediamento non è casuale”, afferma Samuele Gaviano sindaco di Serri, “E’ dalle nostre radici che dobbiamo costruire il futuro del paese. L’eredità e i buoni propositi dei nostri avi siano d’esempio per le generazioni”. Il Santuario di Santa Vittoria è infatti uno dei siti più importanti per l’archeologia nuragica nel Mediterraneo. Scoperto dallo studioso Antonio Taramelli nei primi anni del Novecento, è stato oggetto di diverse campagne di scavo che hanno permesso di riportarne in luce per ora solo quattro degli oltre venti ettari.
Dagli studi è emerso che tale sito archeologico abbia goduto di una continuità insediativa, dal periodo nuragico fino all'età bizantina, e può essere considerato un grosso e strategico centro religioso, con ampia valenza storico-culturale e artistica. La struttura più importante è il Tempio a pozzo, destinato al culto delle acque. Nei pressi, si può ammirare il Recinto delle feste, una vasta area a pianta ellittica, dove una serie di ambienti con funzione cultuale si alternano ad altri adibiti a zona di sosta per pellegrini e visitatori. Numerose sono le capanne ed i loggiati del Santuario Nuragico, ciascuno con un nome identificativo, attribuito grazie a particolarità strutturali, od elementi in essi rinvenuti. Ricordiamo, ad esempio, la il Tempio ipetrale, il Protonuraghe, la Capanna dell'ascia bipenne, la Cucina, il Tempio in antis, la Capanna delle Assemblee Federali, la Capanna del custode, e tante altre.
Nel sito archeologico è possibile visitare anche la chiesetta di Santa Maria della Vittoria, situata a ridosso del costone della Giara. Una grande varietà di elementi, rinvenuti nelle diverse aree di scavo, sono custoditi presso il Museo Nazionale di Cagliari. Tra questi, i bronzetti raffiguranti il Capo Tribù, l'Arciere Saettante, il frammento di Carretto Votivo e la Pisside con coperchio; la testa taurina e il nuraghe a forma di altare in calcare; pilastrini betilici in pietra. Il Santuario di Santa Vittoria che sorge sulla Giara di Serri ed è immerso in un ambiente incontaminato, è meta di un crescente numero si visitatori a livello internazionale. Numerosi sono i progetti sviluppati in questi anni per incrementarne la salvaguardia e la valorizzazione.
Al momento, oltre alla prossima campagna di scavi che inizierà il 3 luglio in collaborazione con l’Università di Cagliari e di Granada, sono in corso interventi per migliorarne l’accessibilità, tra i quali i sentieri di accesso ai vari monumenti che permetteranno l’utilizzo del mezzo elettrico ai turisti con difficoltà motorie, ma anche le audio guide in più lingue, i modelli tattici e il progetto assieme al CRS4 per studiare soluzioni per gli utenti ipovedenti.