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Ancora Piergiorgio Massidda contro Massimo Deiana per la guida dei porti sardi. L'ex presidente e commissario dell'Autorità portuale ha annunciato di aver chiesto un parere all'Autorità nazionale Anticorruzione (Anac) in merito al procedimento di nomina dello storico "rivale" al comando degli scali marittimi isolani.

"Secondo me – spiega Massidda su Facebook – e secondo tanti giuristi, la nomina ricade nel divieto di conferimento di incarichi dirigenziali presso enti 'di livello regionale' di cui all'art. 7 del D.Lgs. 39/2013 nei confronti di chi abbia ricoperto, nei due anni precedenti la nomina, incarichi di governo regionale. Su questo principio a diversi parlamentari e titolari di incarichi politici non è stato consentito di accedere a nomine presso enti nazionali e regionali".

Una storia infinita. Dopo la nomina di Massidda era stato proprio l'attuale assessore regionale dei Trasporti a presentare ricorso al Tar contestando i titoli in possesso dell'ex parlamentare. Il Consiglio di Stato diede poi ragione a Deiana, costringendo Massidda a lasciare l'incarico. Ora le parti si ribaltano. Deiana ha avuto l'ok del ministero dei Trasporti e della Regione per la nomina alla presidenza della nuova Autorità di sistema. Ma Massidda non molla. "Vediamo che cosa ne pensa l'Anac", scrive su Fb.