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Uno sportello di ascolto e di informazione destinato ai familiari di pazienti che hanno subito gravi lesioni cerebrali. L'iniziativa, prima del genere in Sardegna, è frutto di una convenzione sottoscritta presso l'Unità operativa di Neuroriabilitazione dell'ospedale San Martino di Oristano dal direttore dell'Ats-Assl oristanese Mariano Meloni, dal direttore del Reparto Andrea Montis e dalla rappresentante dell'Associazione sarda traumi cranici Onlus (Astco) Maria Deiana.

La struttura sarà operativa a partire dal prossimo 8 luglio. I familiari dei pazienti potranno accedere al Centro ogni secondo sabato del mese e troveranno ad accoglierli i volontari dell'Astco, che nella maggior parte dei casi sono anche loro familiari di persone con traumi cerebrali acquisiti che hanno maturato però una formazione specifica per dialogare con chi spesso si trova impreparato e solo a fronteggiare il pesante carico emotivo e assistenziale della disabilità.

"Una volta usciti dall'ospedale – ha spiegato Maria Deiana – il paziente e i suoi familiari devono riprendere in mano la propria vita e il nostro sportello li sosterrà, aiutandoli ad alleviare il disorientamento che segue un evento traumatico e guidandoli nel reinserimento lavorativo, sociale, scolastico e familiare". Il Reparto di Neuroriabilitazione del San Martino, aperto nel 2016, ha registrato un tasso di occupazione dei letti del 100 per cento dall'inizio dell'anno con una degenza media di 60 giorni. I ricoverati arrivano per la maggior parte dal centro e nord Sardegna, solo il 30 per cento dalla provincia di Oristano.