La scomparsa di Giovanni Cogoni era premeditata, lo afferma l’avvocato di fiducia della moglie e della figlia Laura Gianfrancesco Piscitelli in un comunicato:
“Dopo aver ascoltato delle tv e letto articoli di stampa cartacea e web che danno notizie fantasiose ed imprecise solo per appagare la voglia di visibilità, benchè fossero stati da me avvertiti che avrebbero avuto notizie certe direttamente dalla famiglia attraverso il loro legale – afferma l’avvocato – con il presente comunicato ufficiale tengo a rimettere definitivamente i fatti nei binari della verità:
1 – La scomparsa di Giovanni Cogoni è una scomparsa volontaria e premeditata;
2 – Giovanni Cogoni ha fatto tutto da se ed è falso quanto affermato da alcune TV che sarebbe stato aiutato da qualcuno anche per fare il biglietto non a suo nome;
3 – E’ ugualmente falso che il Cogoni sarebbe stato rintracciato all’estero tramite telecamere del paese dove si troverebbe;
4 – E’ falso che il Cogoni stia usando la sua carta di credito dai cui movimenti gli investigatori sarebbero arrivati a lui e seguono tuttora i suoi movimenti;
5 – E’ falso quanto anche affermato da alcune TV che io sia l’avvocato del sig. Giovanni Cogoni ma vero è che ho invece mandato sia come Presidente dell’Associazione Penelope Sardegna che come avvocato di fiducia della moglie e della figlia Laura;
5 – Per certo il Cogoni sta bene e si è imbarcato lo stesso giorno della sua scomparsa dall’Aereoporto di Cagliari Elmas su di un aereo per l’Estero;
6 – Per certo il Cogoni non è più in Italia dallo stesso giorno della sua scomparsa;
7 – Per certo il Cogoni ha abbandonato volontariamente la famiglia con una figlia minorenne.
Tutto ciò precisato e chiarito, la famiglia, tramite il sottoscritto legale di fiducia, ringraziando tutti per la collaborazione ed affetto dimostrato, invita a non più commentare l’argomento dando persino giudizi e commenti da telenovelas per rispetto del loro dolore per la situazione verificatasi e specialmente per tutelare la figlia minorenne.
Le ricerche in Italia devono intendersi terminate. Tutto il resto è riservato alla Magistratura.
Tutti gli organi di stampa e media sono diffidati dal diffondere notizie diverse da quelle qui ufficialmente date dalla famiglia”.