g7-trasporti-oltre-cento-anti-vertice-in-corteo-a-cagliari

"Fuori il G7 dalla Sardegna", "Vogliamo una vera mobilità, non ci importa niente dell'alta velocità". Sono i cori che hanno intonato in serata a Cagliari i pacifisti che protestano contro il G7 Trasporti in programma domani e dopo all'ex Manifattura Tabacchi. Al corteo hanno partecipato oltre cento persone di vari movimenti, tra i quali il Cagliari Social Forum, Sardigna Nazione Indipendentzia, A Foras – l'assemblea contro l'occupazione militare della Sardegna.

I manifestanti sono stati letteralmente scortati dalle forze dell'ordine per tutto il tragitto: da piazza Garibaldi, via Sonnino, via Roma e il Largo Carlo Felice, fino a piazza Yenne dove la protesta si è conclusa intorno alle 20.30. Oltre un centinaio gli agenti coinvolti nel presidio delle strade. "I G7 sono organismi illegali che si autonominano come rappresentanti del mondo, con sette Paesi che decidono per noi e per tutto ciò che riguarda le nostre vite", spiega una rappresentante del Cagliari Social Forum. Su questo vertice in particolare, continua, "il governo italiano, mentre rinvia ancora il piano nazionale contro la povertà, spenderà ben 50 milioni di euro per gli aspetti logistico-protocollari e di sicurezza del summit. Intanto le maggiori compagnie aeree italiane, Alitalia e Meridiana, diventano un buon bocconcino per Arabia Saudita e Qatar".

"Parlano tanto di trasporti e infrastrutture sociali – osserva Giampaolo Muntoni di Sardigna Natzione – una beffa crudele per noi sardi che non abbiamo reale e dignitosa continuità territoriale con il resto d'Italia, le isole minori, siamo tagliati fuori persino nell'ambito dei collegamenti interni".