Sei giovani aspiranti chef sardi alla conquista dell'America: è la seconda fase del progetto "Taste to taste", giovani chef per il made in Italy, ideato e promosso dall'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro in collaborazione con l'Accademia di Casa Puddu dello chef stellato Roberto Petza, che ha concluso il percorso residenziale in cucina con i giovani, tutti tra i 18 e i 35 anni, e li ha preparati per la loro esperienza negli Stati Uniti. Per una settimana i giovani aspiranti chef saranno a New York dove incontreranno una squadra di junior chef americani, formati per il progetto dall'International Culinary Education, la più grande realtà formativa d'America del settore, e dall'Associazione Italiana Chef di New York, partner dell'Aspal.
Il programma newyorkese per i sei giovani chef sarà denso: saranno protagonisti al Summer Fancy Food Show, la più grande fiera agroalimentare del nord America e vetrina delle più importanti innovazioni del settore, e serviranno le loro creazioni all'evento I Love Italian Food & Friends, sotto la guida attenta dei maestri Petza e Solinas. Visiteranno inoltre il Culinary Insitute of America, il più importante campus americano per le professioni della ristorazione e della accoglienza, e grazie agli esperti dell'Istituto di Commercio Estero e dall'Enit approfondiranno tutti gli aspetti manageriali sul business legato alla ristorazione nel nord America e i trend del turismo enogastronomico.
"Il progetto si inserisce in uno dei settori portanti della nostra economia, il turismo di alta fascia e l'enogastronomia, e contribuisce a diffondere la cultura del cibo made in Italy e la conoscenza dei prodotti sardi nel mondo – sottolinea il direttore generale dell'Aspal, Massimo Temussi – Per l'Agenzia è un'importante occasione di scambio con istituti di altissimo livello del food internazionale, e apre nuove partnership che si aggiungono a quelle già da tempo in corso con Paesi come Spagna, Francia". "Ho trovato sei giovani cuochi molto motivati che venivano da esperienze estremamente diverse tra loro – spiega lo chef Roberto Petza – abbiamo lavorato principalmente sulle tecniche di cucina per dare la possibilità agli allievi di acquisire la padronanza su alcune lavorazioni che proporremo durante gli eventi della settimana a New York".