Gli Agenti della Squadra Volante hanno arrestato un uomo di 70 anni con precedenti di Polizia, per il reato di atti persecutori aggravati e denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Intorno alle 2 del mattino circa di ieri è giunta una chiamata al 113 da parte di una donna che richiedeva l’intervento di una volante in zona Sant’Avendrace, in quanto il suo ex compagno si trovava sotto la sua abitazione e la stessa temeva per la propria incolumità.
Gli Agenti della Squadra Volante, giunti immediatamente sul posto, hanno notato l’individuo segnalato, fermo davanti al cofano della propria autovettura, con il portellone sollevato.
Bloccato e controllato, è stato trovato in possesso di un machete di fattura artigianale, con lama appuntita, poggiato all’altezza della serratura del bagagliaio (a portata di mano) mentre all’interno del cofano sono stati rinvenuti un coltello da cucina e un martello.
La vittima, raggiunta da un altro equipaggio, ha raccontato ai poliziotti che l’uomo, in coincidenza con la fine della loro relazione, risalente a circa un anno fa, aveva iniziato ad assumere atteggiamenti persecutori nei suoi confronti, con telefonate e messaggi ad ogni ora del giorno e della notte e appostamenti sotto la sua abitazione. Tali comportamenti erano diventati così pressanti (telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte, pedinamenti, aggressioni agli amici, minacce di suicidio) da portare la signora a presentare una denuncia nei giorni scorsi.
Intorno alle 20.40 di ieri la donna, dopo essersi recata in una pizzeria con alcuni amici, ha notato la presenza del soggetto che, dopo averla avvicinata ed insultata, l’avvertiva che l’avrebbe aspettata sotto casa. La stessa, impaurita ha chiamato il 113 segnalando l’accaduto.
Arrestato, è stato ora in attesa del processo con rito direttissimo previsto per la mattinata odierna.