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“La congiuntura terroristica mondiale impone una riflessione in termini di prevenzione del fenomeno terroristico che oltre all'incessante opera dei servizi investigativi di tutte le Forze dell’ordine necessita di una presenza più pressante nel tessuto urbano e  turistico, specie in questo periodo estivo”. Lo scrive il segretario regionale del Siulp Polizia, Salvatore Deidda, che ha inviato una lettera ai Questori di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano chiedendo un rafforzamento della sorveglianza in Sardegna.
 
Secondo il Segretario del Siulp il fenomeno internazionale “non esclude certamente il territorio regionale sardo e tutte le località turistiche che in questi mesi estivi vedranno raddoppiare, se non addirittura triplicare, la popolazione dell'isola per via dei vacanzieri. Non si può minimizzare il rischio terrorismo in una regione che verrà presa d’assalto dai turisti. Il settore turistico – afferma Deidda – , uno dei motori trainanti dell'economia isolana, rischia  di essere ridimensionato anche dalla sola “paura” di un  attentato terroristico”.
 
Il Siulp disponibile a trattare con le Questure “su eventuali modelli di sicurezza che riducano al minimo il fenomeno così detto ‘fluido’, di difficile identificazione se non addirittura ‘inafferrabile’. Per fare ciò bisogna intensificare la prevenzione con l’impiego massivo dei nuclei mobili della regione, Reparto Prevenzione Crimine Abbasanta e 13° Reparto Mobile Sardegna, in tutte le località turistiche a ridosso delle spiagge e  una presenza quotidiana nelle 24 ore  in tutti quei luoghi dove l’ assembramento notturno potrebbe incitare i malintenzionati e mettere a rischio la sicurezza pubblica”.
 
Deidda conclude dando disponibilità “a discutere di orari e strategie per ridurre al minimo i rischi e implementare la sicurezza contro la criminalità comune e terroristica”.