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Il presidente della Giunta regionale della Sardegna dovrà essere parte attiva con il Governo e il Parlamento per promuovere una rimodulazione della riforma della magistratura onoraria ipotizzata nel decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei ministri in via preliminare il 5 maggio 2017. Lo prevede una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale.

Si tratta del nono documento approvato da una Regione in favore della battaglia che stanno conducendo i giudici onorari contro una riforma che, secondo i diretti interessati, "nega ai magistrati onorari, tra l'altro, la continuità lavorativa, una retribuzione dignitosa e il sostegno previdenziale e assicurativo". "In altre parole diventiamo sempre più precari con uno schema di riforma che aumenta le competenze, ma non offre garanzie per il futuro: siamo magistrati a cottimo – spiega Daniela Muntoni, vice procuratore onorario ad Oristano – inoltre manca il principio di valorizzare la professionalità".

L'argomento è stato portato in Aula da due mozioni, quella approvata all'unanimità presentata da Augusto Cherchi (PdS) come primo firmatario, e la seconda di Paolo Truzzu di Fdi (primo firmatario).