doddore-puddu-and-quot-netto-peggioramento-dovrebbe-motivare-magistrato-su-richiesta-di-domiciliari-and-quot
Nella notte di mercoledì 28 giugno, Doddore Meloni è stato visitato in carcere dal proprio medico di fiducia, Dr. Giuseppe Madau, che ha concluso il suo esame sostenendo che “Il perdurare del digiuno, l’età del paziente e il clima caldo umido di questi giorni potrebbero fare precipitare in modo repentino le condizioni di salute del detenuto”.
 
 
"E difatti, questa mattina, le condizioni di Doddore Meloni si sono aggravate al punto da aver indotto finalmente il coordinatore sanitario del carcere di Uta, Dr. Antonio Piras, a disporne il ricovero urgente presso l’Ospedale Santissima Trinità a Cagliari" – Afferma il legale di Doddore, Cristina Puddu.
 
 
Al 63° giorno di sciopero della fame il suo stato psico-fisico è apparso “apatico, con difficoltà a concentrarsi, voce flebile e affaticata, con difficoltà alla visione e segni iniziali di una compromissione della capacità di autoregolazione dell’organismo”.
 
 
"Il netto peggioramento dello stato di Doddore Meloni, dimostrato dall’urgenza del ricovero odierno, adesso dovrebbe motivare il magistrato di sorveglianza a decidere – conclude la Puddu – in brevissimo tempo, sulla richiesta di detenzione domiciliare avanzata dal legale, avvocato Cristina Puddu, ritenendo incompatibile il regime carcerario con lo stato di salute del detenuto, e disponendone il trasferimento presso la sua abitazione a Terralba".