Dal 3 al 28 luglio si terrà una nuova campagna di scavi nel Santuario nuragico di Santa Vittoria, a Serri. La direzione scientifica è affidata all’archeologo Giacomo Paglietti. Saranno presenti due docenti di archeologia, Juan Antonio Camara Serrano e Liliana Spanedda del Departamento de Prehistoria y Arqueologia dell’Università di Granada, assieme a studenti spagnoli e dell’ateneo cagliaritano. L’area interessata è vicina al punto in cui si sono interrotti i lavori nel marzo scarso, poco distante dalla capanna delle assemblee federali nel versante orientale del sito archeologico. Lo scavo può essere visitato dagli studiosi e dai turisti: il direttore e le guide del sito saranno a loro disposizione.
Il Santuario di Santa Vittoria è uno dei siti più importanti per l’archeologia nuragica nel Mediterraneo. Scoperto dallo studioso Antonio Taramelli nei primi anni del Novecento, si estende per circa 24 ettari di cui solo 4 per ora riportati in luce. Dagli studi è emerso che tale sito archeologico abbia goduto di una continuità insediativa, dal periodo nuragico fino all'età bizantina, e può essere considerato un grosso e strategico centro religioso, con ampia valenza storico-culturale e artistica.
"Siamo soddisfatti per l’avvio di una nuova campagna di scavi, la terza dopo la recente concessione ministeriale. Nei mesi scorsi i lavori hanno permesso di riportare in luce importanti testimonianze del passato e gli studi ancora in corso ci daranno utili informazioni per scrivere la nostra storia" – Afferma il sindaco, Samuele Gaviano – "Oltre a salvaguardare la nostra identità, lo scavo ci permette di continuare il progetto di valorizzazione del Santuario che in questi anni ha sortito grandi risultati".