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Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime forte soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Sardegna delle norme in materia di usi civici (artt. 36-41) contenute nella recentissima legge regionale 27 giugno 2017 (non ancora promulgata e pubblicata sul B.U.R.A.S.).
 
 
Sono state, infatti, sostanzialmente accolti i contenuti della la Proposta di legge regionale “Trasferimento dei diritti di uso civico e sdemanializzazione di aree compromesse appartenenti ai demani civici”, pubblicizzata nei mesi scorsi dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e oggetto di discussione nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso 10 aprile con il Presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru e i suoi collaboratori in occasione della consegna della petizione promossa dall’Associazione per la tutela delle terre ad uso civico della Sardegna e sostenuta da 1.176 sottoscrittori.
 
 
La recentissima legge regionale prevede interventi esclusivamente finalizzati a ripristino e bonifiche ambientali nei demani civici in assenza di titolo per l’occupazione dei terreni (art. 36), come in varie aree minerarie del Sulcis, viene introdotta la valutazione paesaggistica congiunta con il Ministero per i beni e attività culturali attraverso l’istituto della copianificazione nei casi di permuta e alienazione di terreni a uso civico (art. 37), viene resa permanente la possibilità del trasferimento dei diritti di uso civico in caso di reali benefici per la collettività locale titolare dei diritti (art. 38).
 
 
Inoltre, finalmente, l’ipotesi di sdemanializzazione di terreni a uso civico che abbiano perso irreversibilmente le loro caratteristiche morfologiche viene vincolata al trasferimento dei diritti di uso civico in terreni di valore ambientale messi a disposizione da parte del Comune interessato e dalla Regione (art. 39), così da non impoverire ambiente e patrimonio delle comunità locali nei casi di trasformazioni irreversibili di terreni a uso civico.   Anche nei casi di sdemanializzazione e trasferimento dei diritti di uso civico la valutazione congiunta del valore paesaggistico è attuata attraverso l’istituto della copianificazione, mentre vengono previste procedure per la regolarizzazione degli atti di alienazione eventualmente intervenuti.
Un primo importantissimo passo verso la legalità e la corretta gestione di diritti collettivi e di un patrimonio che interessa 4-500 mila ettari di coste, boschi, pascoli, terreni agricoli e quasi tutti i territori comunali dell’Isola.