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I Riformatori sardi ripartono dal buon risultato ottenuto alle elezioni amministrative e si danno un nuovo obiettivo, ribadito oggi dal coordinatore regionale Pietrino Fois che alle Terme di Sardara ha aperto gli stati generali del partito: "Realizzare un grande progetto politico alternativo al Pd e a questa Giunta regionale, per smantellare la cappa asfissiante fatta di clientele e assistenzialismo che impedisce alla Sardegna di decollare". Per riuscirci bisogna "rafforzare il radicamento sul territorio".

"Del resto – ha spiegato Fois – il risulto elettorale è figlio della forza della nostra base e della nostra classe dirigente, con una storia che dura da 20 anni e che fa dei Riformatori l'unico partito autenticamente sardo non di sinistra". Adesso, ha annunciato, "andiamo avanti con le primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione".

"I sardi chiedono di essere protagonisti nella messa a punto dei programmi e nella scelta del candidato-presidente e le primarie sono una straordinaria opportunità per ristabilire un patto di alleanza tra la politica e i sardi – ha precisato Fois – in un mondo che cambia a un ritmo sempre più accelerato, nel quale cadendo le ideologie cade anche il significato degli schieramenti storici, noi vogliamo dialogare con tutti i soggetti disposti e decisi a scommettere sulla modernizzazione e sull'innovazione della nostra isola". Sul centrosinistra e sulla Giunta Pigliaru Fois sottolinea: "Hanno fallito e prova ne è l'atteggiamento di subalternità dell'attuale maggioranza sempre pronta a negare a Roma i nostri diritti. Per noi questo fallimento non è più sopportabile. Dobbiamo diventare protagonisti della svolta".