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Hapag Loyd, colosso mondiale del settore trasporti, cancella alcune rotte in Sardegna. E il deputato di Unidos Mauro Pili propone un piano strategico per il rilancio del porto canale di Cagliari con una risoluzione presentata in commissione Trasporti alla Camera. 
 
Le soluzioni? Una zona economica speciale in tutta l'area di Macchiareddu. E poi una scelta tra due possibilità: o rinegoziazione dei patti con Hapag Loyd. Oppure trattative da avviare con l'altro colosso potenzialmente interessato allo scenario: la China shipping in accordo con la Cosco. 
 
"Questo, spiega Pili, per scongiurare il rischio di perdere traffici e posti di lavoro. Il piano? Primo, serve un "inquadramento strategico del porto canale nel nuovo contesto mondiale affidando al sito una nuova mission articolata e strutturata per le nuove esigenze del transhipment nel Mediterraneo". Altro punto: adeguamento infrastrutturale del Porto canale alla nuova strategia con almeno quattro nuove gru, altezza 48 metri di movimentazione, costo 30-40 milioni, da affiancare alle esistenti, per gestire le nuove navi con capienza ciclopica, e nel contempo gestire anche il trasporto medio, sia ro-ro che feeder del Mediterraneo. 
 
Ed ancora: "predisposizione – sottolinea Pili – di un master plan del retro porto con bando internazionale per le concessioni areali funzionali alla gestione di tutta una serie di potenzialità attivabili, dalla cantieristica alla gestione di strutture di seconde e terze lavorazioni connesse all'attività portuale".