"Ci saranno anche i movimenti e le associazioni del Sulcis Iglesiente per la marcia di protesta contro la riforma della sanità in Sardegna. L'appuntamento è per giovedì 6, con un corteo per esprimere la contrarietà al riordino del settore. Un disegno che sta producendo crescenti malumori sul territorio". Il capogruppo regionale dell'Udc, Gianluigi Rubiu, non esita a rimarcare il disagio dei cittadini.
"Purtroppo il piano di riorganizzazione si sta traducendo nello sfascio della sanità – spiega il rappresentante centrista – con lo spostamento selvaggio del personale, l'accorpamento e la chiusura dei reparti, la trasformazione degli ospedali in ambulatori. E' ormai palese che sui presìdi che si racchiudono nel Cto, nel Santa Barbara e nel Sirai, si intende operare attraverso dei tagli senza logica, non tenendo conto dei bisogni dei pazienti sul territorio ed acuendo lo stato di malessere del personale. L'obiettivo è di arrivare alla chiusura dei servizi attraverso la mancanza di numeri".
Un grido d'allarme rilanciato dall'esponente regionale del territorio nell'aula di via Roma: "La Sardegna ha il triste primato dei tempi d'attesa per le visite specialistiche e nel Sulcis Iglesiente la situazione è sempre più drammatica, con i pazienti sballottati da una struttura all'altra – sottolinea Rubiu -. Ci ritroviamo ad un punto di non ritorno, con i sardi che manifesteranno il loro disappunto ad una riforma folle e scellerata che crea solo disservizi, facendo crescere le tensioni sociali e allontanando i territori dai luoghi di cura".