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Il Pronto Soccorso dell'Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari cambia sede: dal San Giovanni di Dio al Policlinico "Duilio Casula" di Monserrato, dove stamattina il presidente della Regione Francesco Pigliaru, con il direttore generale dell'Aou, Giorgio Sorrentino, ha tagliato il nastro di inaugurazione. Il nuovo reparto entrerà in funzione il 12 luglio, alle 9. Ma dal San Giovanni di Dio arriveranno la settimana prossima anche le due Medicine d'Urgenza, la Cardiologia, l'Emodinamica e la Rianimazione.

"Il San Giovanni di Dio non verrà comunque abbandonato – ha precisato Sorrentino – ma stiamo pensando di trasformarlo in un 'Ospedale di giorno', ovvero un centro in cui i pazienti possano avere un'assistenza ambulatoriale e diurna al centro di Cagliari". E' evidente, ha aggiunto il dg, "che l'ospedale ha 172 anni e avrà bisogno di essere messo in sesto e ristrutturato, ma abbiamo avuto un recente finanziamento di 70 milioni di euro che ci permetterà di metterlo in sicurezza e di completare il Duilio Casula con arredi e attrezzature". Due presidi ospedalieri universitari, dunque, "che offrono umanità, tecnologia ed efficienza". Pigliaru ha messo in evidenza che tutto ciò è anche il risultato di investimenti della Regione Sardegna: "A monte ci sono i 40 milioni di euro della precedente programmazione del fondo di sviluppo e coesione che hanno corso il rischio di venire persi, abbiamo lavorato duramente per recuperarli. Oltre a questi ci sono altri 70 milioni sempre del fondo, necessari per completare un investimento importante".

Per l'assessore alla Sanità, Luigi Arru, "aprire un sistema di emergenza urgenza moderno come questo rappresenta un pilastro fondamentale, ma la nostra ambizione è quella di creare un sistema sanitario unico che lavori in rete". A giorni, ha aggiunto, "partirà il bando per l'elisoccorso". Il sindaco di Monserrato, Tommaso Locci, rivolgendosi al presidente della Regione, ha posto la questione dei collegamenti del policlinico "ora al collasso, vista la presenza quotidiana di 10mila studenti". Al taglio del nastro presente anche l'Arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, che ha espresso "un pensiero di incoraggiamento per ogni persona che opera in questa struttura", e ha auspicato che "al centro del sistema sanitario vi sia sempre il malato".