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A due anni dall'avvio della programmazione dei fondi comunitari Por Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2014-2020, è stata rendicontata una spesa di oltre 33,1 milioni di euro pari al 20,1% delle ricorse spese che andranno rendicontate a fine 2018, pari a 165 milioni di euro.

Entro il 31 dicembre 2017, secondo le stime della Regione Sardegna, da 33 milioni si dovrebbe raggiungere la soglia dei 70 mln spesi e rendicontati a Bruxelles. Inoltre è stata impostata la programmazione di oltre il 60% delle risorse: circa 590 milioni di euro dei 930 complessivi a disposizione.

E' quanto emerso dalla riunione del comitato di sorveglianza del Por Fesr riunito oggi a Cagliari alla presenza dell'assessore della programmazione, Raffaele Paci, del direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu e del partenariato sociale ed economico. Il Comitato ha anche approvato la rimodulazione di 15 milioni sull'Asse III Competitività, inserendo una nuova misure per il credito d'imposta per le imprese, che avranno così degli sgravi fiscali.

A marzo scorso è stata inoltre rendicontata la programmazione 2007-2013 per la quale sono stati spesi 1,415 miliardi mentre l'obiettivo era di rendicontarne 1,361 mld, cioè è stato più del 100% dei fondi erogati dall'Europa. "Siamo soddisfatti ed ora dobbiamo accelerare la spesa sugli assi territoriali: sono sicuro che ce la faremo a rispettare i tempi – ha detto l'assessore Paci – c'è l'entusiasmo dei nostri funzionari, c'è una Regione che sta lavorando, consapevole delle grandi opportunità per sviluppare in maniera equilibrata il sistema. Bisogna che ci sia una partecipazione istituzionale diffusa da parte delle autorità locali e a tutti i livelli. Ogni pezzo deve sentirsi protagonista e responsabile".