"La battaglia politica per ottenere una rete viaria seria e sicura dev'essere forte e ferma. È una battaglia di civilta' che implica una seria riflessione sul percorso alternativo di un'Anas tutta sarda, sganciata dal carrozzone statale che purtroppo asfalta la nostra vita". Cosi' il consigliere regionale dell'Upc Pierfranco Zanchetta, che rilancia l'idea di un'ente regionale che gestisca le strade della Sardegna. "Le ultime tragedie della strada che, purtroppo, richiamano un doloroso e lunghissimo elenco di morti avvenute nella nostra tormentata rete viaria regionale, non possono piu' essere sopportate- sottolinea Zanchetta- dobbiamo pretendere con forza sicurezza e opere viarie come nel resto della penisola".
Per il consigliere di maggioranza, "l'arretratezza in cui ci stanno lasciando lo Stato e l'Anas grida vendetta e dure prese di posizione da parte della Giunta e dell'intera classe politica sarda. Il medioevo viario e' una vergogna che umilia il popolo sardo e miete vittime innocenti, spezzando molte giovani speranze". Prosegue il consigliere maddalenino: "Alla tristezza di questi giorni deve corrispondere una dura reazione contro l'atteggiamento penalizzante dello Stato. Come possiamo pensare di avvicinare la Sardegna e i sardi in queste condizioni? Come possiamo varare riforme, soprattutto i'quella sanitaria, che sottrae servizi, pensando di trasferire i pazienti su strade oscene e impraticabili per raggiungere il primo ospedale attrezzato?".
La Gallura per Zanchetta e' lo specchio di questo scenario: "Sono decenni che sentiamo parlare della Olbia-Palau-S.Teresa. Che fine hanno fatto i 210 milioni impegnati per questa fondamentale arteria che insiste ancora sul vecchio tracciato romano? Il primo costosissimo lotto quando partira'? E quando si sbloccheranno le lente procedure della Olbia-Tempio in capo a Regione e Provincia?". Sono domande, conclude, "alle quali nessuno risponde con elementi certi.
Solo uno spudorato rimpallo di responsabilita' che alimenta rabbia e disagio delle popolazioni costrette ad affrontare quotidianamente strade piene di insidie".
Fonte: Agenzia Dire