"Il comitato è nato dopo il 15 maggio, subito dopo una grande manifestazione che si è svolta a Iglesias a proposito della presenza, sul nostro territorio, di una fabbrica, l'unico stabilimento produttivo della Rwm Spa, dove vengono prodotte bombe destinate alla vendita a paesi di tutto il mondo. Tra queste ci sono le bombe della serie 'mk 80', di cui alcuni frammenti e esemplari inesplosi sono stati ritrovati sul territorio dello Yemen, come documentato da Famiglia Cristiana, Avvenire e altri mezzi di stampa italiani.

Si tratta di un Paese che a causa di due anni di guerra sta vivendo una delle più gravi crisi umanitarie internazionali, alimentata proprio dalla vendita di armi, come riconosciuto anche da due Risoluzioni del Parlamento europeo". A parlare alla Radio Vaticana, dalla Sardegna, è Arnaldo Scarpa, del Movimento dei Focolari d'Iglesias, portavoce del comitato 'Riconversione Rwm'. "L'obiettivo del Comitato – spiega – è promuovere la riconversione al civile di questa fabbrica, che si trova a pochi chilometri da Iglesias, al confine tra un'area che è di pertinenza del nostro comune e un'altra che appartiene al comune di Domusnovas. E' lì dagli anni Settanta, ma soltanto dal 2001 è stata convertita dalla produzione civile, di esplosivi destinati alle miniere, a quella militare, tra l'altro con importanti finanziamenti pubblici da parte del Ministero dell'industria e della Regione".

"Abbiamo portato assieme ad altre associazioni e realtà, la nostra proposta di Mozione parlamentare, che punta a fermare le forniture militari verso l'Arabia Saudita e i suoi alleati, alla Camera, perché non possiamo restare inattivi – aggiunge -. Abbiamo ricevuto l'incoraggiamento anche del Papa che il 3 giugno, attraverso il sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Becciu, ci ha scritto che è lieto di sapere che 'ci stiamo interessando nel promuovere un lavoro dignitoso alternativo alla costruzione delle armi in un territorio ancora attraversato da una grave crisi occupazionale".