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Quattro secoli di storia raccontati attraverso gli atti dei parlamenti sardi. Una mole di documenti recuperata dagli archivi e oggi disponibile anche sul web.

Si avvia a conclusione il progetto editoriale avviato nel 1983 dal Consiglio regionale per la realizzazione di un'edizione critica degli atti di 23 parlamenti (dal 1355 al 1699) all'epoca dei viceré spagnoli e dei documenti degli Stamenti (dal 1793 al 1799). Dopo varie iniziative nell'Isola, gli Acta Curiarum Regni Sardiniae sono stati presentati a Roma nella sala degli 'Atti parlamentari' della Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini". All'incontro il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il presidente del Comitato scientifico Michele Cossa, i professori universitari Antonello Mattone e Maria Rosa Cardia, la direttrice dell'Archivio di Stato di Cagliari Carla Ferrante e i responsabili delle biblioteche di Camera e Senato, Anna Galluzzi e Antonio Casu.

"Un vero orgoglio e un grande onore per noi poter presentare la Collana in questa prestigiosa sala nell'ambito di un'iniziativa importante che ci consente di condividere con gli illustri ospiti il lungo percorso che ha accompagnato la pubblicazione degli Atti dei Parlamenti sardi", ha detto il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau. Il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda ha ripercorso le tappe fondamentali che hanno accompagnato, oltre trent'anni fa, l'avvio del progetto "un'opera imponente e ambiziosa – ha sottolineato – nella quale ho da sempre fortemente creduto, ritenendo fosse necessario e indispensabile arrivare al suo completamento. Dall'inizio della legislatura il progetto ha ricevuto un nuovo impulso grazie al lavoro del presidente del Comitato scientifico, Michele Cossa, che ha condiviso con me la scelta di ultimare la collana che prevede la stampa di 24 volumi, sedici dei quali già pubblicati e disponibili da dicembre sul sito web del Consiglio regionale". Il presidente del Consiglio ha ringraziato i responsabili della Biblioteche "per aver reso possibile la presentazione della Collana in questa prestigiosa sala".

"L'obiettivo, confermato dalle numerose richieste che in questi anni abbiamo ricevuto – ha precisato – è quello di offrire una più compiuta e diffusa conoscenza delle tradizioni storico-giuridiche della Sardegna, mettendo a disposizione di tutti, non solo studiosi e accademici, uno strumento di ricerca sulla storia della nostra Isola, convinti che approfondire le nostre radici storiche serva a riaffermare la consapevolezza e l'identità di un popolo che in essa si riconosce".