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Non solo Meridiana ma anche Blue Air potrebbe essere interessata a volare su Cagliari, in caso di rimodulazione del bando – e dopo la mancata offerta di Alitalia – ma per ora si concentra sulla gara per le tratte Alghero-Roma e Alghero-Milano, per le quali è in lizza. E' infatti l'unica compagnia ad avere presentato offerte per questi due collegamenti in continuità territoriale aerea. Una gara che, almeno per quanto riguarda Alghero, è stata strutturata "al centesimo".

A dirlo all'ANSA è il country manager di Blue Air, Mauro Bolla. "Il bando sicuramente non permette grandi utili, ma questo è anche espresso nell'oggetto del bando stesso – spiega – Il nostro interesse sta nel consolidamento del mercato italiano e in continuità con il nostro progetto di proseguire ad espanderci in Italia". Quindi quello di Alghero non è un bando in perdita? "No, è un bando al centesimo", ribadisce. Bolla sottolinea che il vettore con sede a Budapest, in Romania, guarda con interesse ai collegamenti su Cagliari: "è una cosa che non abbiamo escluso. Stiamo facendo dei calcoli sulla nostra base economica perché anche in questo caso il bando è molto al centesimo, molto stretto".

Secondo il rappresentante della compagnia aerea, Cagliari, infatti, "è un mercato importante ma non lo conosciamo bene come Alghero. In caso di rimodulazione del bando, non escludiamo a priori un'eventuale partecipazione". Blue Air dovrà fare bene i propri conti perché vengono richieste su Cagliari "diverse disponibilità di macchine". E Olbia? "Anche in questo caso è un mercato che non conosciamo".

"Siamo, invece, partiti dal rapporto, positivo e costruttivo, con l'aeroporto di Alghero, dove già operiamo e del quale conosciamo il mercato e quello che può dare in prospettiva". Nel frattempo il vettore romeno si concentra sul bando per la continuità area, in attesa degli esiti della gara.

"E' un bando che ci richiederà molte energie di macchine, equipaggi e economiche, ma – conclude Bolla – non scartiamo di aprire nuove opportunità perché siamo una compagnia in crescita. Non meno di tre anni fa avevamo nove aeromobili ora ne abbiamo 29, la nostra espansione è stata esplosiva e abbiamo colto tutte le occasioni offerte dal mercato".