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Aumenta il numero delle persone evacuate a causa dell'incendio divampato questo pomeriggio dalla frazione di Berruiles, vicino a Budoni. In 400 sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni nelle frazioni di Lodduì, Birgalavò e Malamurì. Ne danno notizia i carabinieri di Nuoro che in serata hanno diramato i dati ufficiali. La raffiche di maestrale, il caldo e le difficoltà di agire in una zona impervia stanno rendendo gli interventi difficili e rischiosi per tutte le forze in campo.

Sul posto stanno operando da ore squadre dei vigili del fuoco di Sassari, Ozieri e Olbia. Purtroppo nel tardo pomeriggio le fiamme si sono estese a raggera rendendo meno incisiva l'efficacia dei lanci d'acqua da parte dei Canadair e degli elicotteri. Il fuoco si muove verso Padru e le sue frazioni, mandando in fumo ettari di pregiati boschi, patrimonio di ingente valore naturalistico.

"La situazione è molto difficile – conferma Graziano Nudda, capo della Protezione civile regionale – a causa del forte vento che soffia alla velocità di 20 nodi e che non accenna a placarsi. Ha operato anche il Super Puma, il mezzo aereo capace di scaricare 4500 litri di acqua ad ogni lancio". Gli altri mezzi sono stati dirottati sull'incendio di Berruiles, nella zona turistica di San Teodoro attualmente popolata da circa 80 mila persone. Qui sono state evacuate circa un centinaio di persone nelle frazioni di Ludduì, Birgalavò e Berruiles. Con il calare del sole i mezzi aerei dovranno fermarsi e l'emergenza non cesserà perchè, secondo le previsioni, il vento non diminuirà la sua forza e domani sarà una nuova giornata di bollino rosso per la Gallura.