Tempo di verifiche per il Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna.
Nell'Isola è sbarcata la delegazione Unesco incaricata di decidere se, a quattro anni dall'ultimo sopralluogo, il Parco meriti di essere riconfermato nella Rete europea e mondiale dei Geoparchi Unesco (Unesco Global Geoparks).
L'ultimo "cartellino verde", vincolato al rispetto di otto condizioni che saranno oggetto della verifica, risale a quattro anni fa. "Benché col fiato sul collo le condizioni sono state rispettate, compresa quella più complessa, e cioè l'installazione dei pannelli segnaletici", ha anticipato l'ex commissario Gian Luigi Pillola che farà da supervisore e sarà aggregato alla delegazione. Le commissarie incaricate dell'ispezione sono due, Gail Bremnere e Jutta Weber. Da oggi al 18 luglio compreso affronteranno un tour ricco di tappe tra i luoghi più significativi del Parco. Ieri, intanto, hanno ricevuto il benvenuto del commissario straordinario, Tarscisio Agus, che ha cercato di racchiudere "in una fugace sintesi ciò che in questi giorni potrete solo accarezzare e assaporare, ma non gustare del tutto, per cui, libere dai vostri compiti, dopo il gravoso tour, vi aspettiamo per narrarvi ancora di questo nostro fazzoletto di terra nel mezzo del Mediterraneo".
Il programma: oggi Bremnere e Weber saranno nel territorio del Monte Arci, dove visiteranno il Monumento geologico Su Carongiu de Fanari, i musei di Masullas e di Pau, il Parco di Conca 'e Cannas. Nel pomeriggio partenza per Lula. Il 17 sopralluogo nella miniera di Sos Enattos, nel pomeriggio rientro a Iglesias. Il 18 viaggio nel sito minerario geoturistico di Porto Flavia, nella Grotta di Santa Barbara. Nel pomeriggio, nella sede istituzionale del Parco, a Iglesias, è prevista la verifica dei documenti necessari per la rivalidazione. Le due commissarie ripartiranno giovedì 19, non prima però di essere ricevute dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.