Nove studenti, provenienti dal Maghreb attraverso il progetto "Sardegna ForMed", sono stati proclamati dottori magistrali dal rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli. Si tratta dei primi laureati grazie all'iniziativa che accomuna i due atenei sardi. Sono sei donne e tre uomini, tre studenti di nazionalità tunisina, quattro algerini e due marocchini. In tre hanno conseguito la laurea magistrale in Pianificazione e politiche per la città, l'ambiente e il paesaggio, cinque in Lettere, filologia moderna e industria culturale, una in Lingue e letterature straniere.
Particolarmente interessante il caso di Mohamed Jendoubi, tunisino di 30 anni, che ha dedicato la tesi di laurea a un tema che potrebbe entrare presto nel dibattito politico e amministrativo di Sassari. Lo studente ha infatti elaborato un progetto di pianificazione della valle del Rosello, vista come "spina dorsale della città".
La proclamazione dei nove nuovi dottori ha fatto da prologo al dibattito "Verso una nuova generazione mediterranea – Cooperazione, opportunità, prospettive future", cui hanno preso parte, insieme al rettore, il suo omologo tunisino, Hmaid Ben Aziza, il presidente di UniMed, Wail Benjelloun, il presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras, il capo Dipartimento dell'Università di Algeri, Brahim Mansouri, la vicepresidente degli Affari accademici dell'Università di Rabat, Hlham Berrada, e il prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Cagliari, Alessandra Carucci. Avviato nel 2015 grazie a un finanziamento della Fondazione di Sardegna, il progetto "Sardegna ForMed" prevede lo stanziamento complessivo di 100 borse di studio per studenti provenienti dal Maghreb nella prospettiva di promuovere e innalzare il livello di internazionalizzazione dei due atenei sardi.