La Giunta regionale sta lavorando ad un pacchetto di emendamenti alla Finanziaria 2015 che riguarderà, in massima parte, l'istruzione e l'università, ma potrebbe abbracciare anche altri capitoli di bilancio che riguardano il reddito di cittadinanza, le infrastrutture e, forse, la sanità. E' quanto emerso a margine della conferenza stampa degli assessori regionali della Programmazione, Raffaele Paci, dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, e degli Enti Locali, Cristiano Erriu.
Paci ha anche replicato alle critiche sulla Manovra che sono arrivate da più parti durante le audizioni in Consiglio regionale e anche da parte di alcuni partiti, ad iniziare dal Pd. "Non sento un accerchiamento – ha detto l'assessore – credo che tutti siamo spaventati dalle novità, perchè siamo dei conservatori innati e siamo abituati a 'su connottu' e ad avere in automatico i fondi di 'mamma Regione'. Ora la filosofia, scritta nel programma di governo e nel programma regionale di sviluppo, di fondo è quella di unire le risorse regionali, che sono diminuite a causa della crisi, e i fondi comunitari. Quindi le risorse ci sono, ma se poi non abbiamo fiducia nel sistema Sardegna e ci arrendiamo prima di giocare la partita… Invece dobbiamo giocarla tutti quanti assieme – ha concluso Paci – e certamente dobbiamo essere più efficienti e più rapidi".
Il margine di manovra per gli emendamenti alla Finanziaria si aggirerebbe tra i 20 e i 30 milioni di euro. L'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, non si sbilancia in vista del vertice di maggioranza fissato per domani, ma è convinto che "non ci sarà nessuno stravolgimento". Nel frattempo tra le proposte di modifica, la Giunta è orientata ad intervenire sulla parte relativa ai Lavori Pubblici.
"L'assessore Paolo Maninchedda – spiega Piersandro Scano, presidente di Anci Sardegna – ci ha illustrato e consegnato le proposte di emendamento su Area (ex Iacp), fondo di progettazione, mutuo investimenti e definanziamento delle opere cantierabili. Stiamo anche concordando – aggiunge – di istituire un tavolo tecnico da attivare anche a partire da domani stesso per provare ad armonizzare l'intera materia degli appalti pubblici per gli enti locali sardi". "Abbiamo affrontato la Finanziaria non solo guardando all'articolo 5 che detta norme in materia di lavori pubblici, ma complessivamente – osserva il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), Giuseppe Casti – e abbiamo apprezzato l'invito per approfondire questi argomenti".
Intanto dopo le critiche sulla centrale unica di committenza in capo ad Area prevista da una norma della Finanziaria, il Consiglio nazionale degli ingegneri ha ricevuto una lettera dell'assessore Maninchedda che precisa: "Non vi è alcuna intenzione da parte dell'esecutivo regionale, nel potenziare il ruolo di Area attribuendole compiti inerenti l'attuazione di infrastrutture pubbliche di competenza della Regione, di rinunciare all'apporto di categorie professionali tra cui quelle degli ingegneri ma, viceversa, di razionalizzare l'intervento centralizzando le attività di committenza di progettazione e di controllo". Gli ingegneri si sono detti soddisfatti e hanno ringraziato "per l'immediata attenzione rivolta alla categoria professionale".