Dopo le polemiche sulla demolizione dei baretti, Sel interviene a sostegno del sindaco Massimo Zedda.
Di seguito il testo integrale della lettera:
Al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Al Sindaco di Cagliari
Al Presidente della Commissione Urbanistica
All’Assessore Regionale Enti Locali, Finanze e Urbanistica
On.li Autorità in indirizzo,
interveniamo con atteggiamento costruttivo sul tema degli interventi previsti nel litorale del Poetto, di cui si parla in questi giorni e su cui, non utilmente, si sono sollevate polemiche strumentali.
Noi condividiamo la scelta di fondo fatta, su questa e su altre questioni, dalla Amministrazione Comunale di Cagliari per una corretta e rigorosa applicazione delle norme. Come è noto le disposizioni legislative relative alle concessioni demaniali nei litorali a fini turistico-ricreativi e quelle in materia urbanistica impongono, in assenza della definitiva e specifica pianificazione, la chiusura delle attività e la rimozione delle strutture amovibili di servizio, nel periodo invernale, ivi comprese quelle destinate alla somministrazione di cibi e bevande (es. snack-bar).
Accade così, non certo per responsabilità degli attuali amministratori del Comune di Cagliari, che tali attività che si svolgono nel litorale cittadino del Poetto, riconosciute utili da tutti, debbano essere interrotte e le strutture debbano essere rimosse, anche se solo per alcuni mesi.
Il Comune sta provvedendo, anche in una situazione di incertezza del diritto dovuta al tentativo permanente di rimodulazione della pianificazione paesaggistica, alla definizione di tutti gli strumenti urbanistici. In tali strumenti è individuata la soluzione ottimale, ivi compresa la garanzia di continuità nello svolgimento della propria attività per gli operatori turistici con concessioni pluriennali, nel rispetto dell’ambiente naturale e del paesaggio.
In proposito appare utile rammentare che si interviene in un habitat naturalistico sensibile, già gravemente compromesso da scellerati interventi di ripascimento, e che merita una rigorosa tutela.
Si tratta oggi, con ragionevolezza, di procedere ad una proroga transitoria che permetta di non rimuovere le attuali strutture, poco impattanti, per il periodo strettamente necessario alla approvazione dei predetti strumenti di pianificazione urbanistica. Questa soluzione è indicata da più parti come possibile, anche se la materia è giuridicamente controversa ed il percorso è certamente complesso.
Allora, basta polemiche. La titolarità legislativa è della Regione. Il Presidente e l’Assessore regionale assumano, d’intesa con il Comune, le opportune iniziative, coinvolgendo in questo, se necessario, il Consiglio Regionale. È inutile perdere tempo se ciò che serve si può fare.
Luciano Uras, Consigliere regionale, Ignazio Tolu, Assessore all'ambiente Provincia di Cagliari e Andrea Deffenu, responsabile Forum delle idee.
In serata la replica del portavoce del presidente della Regione Ugo Cappellacci. "Nel cogliere i toni costruttivi della lettera inviata dall’on. Uras", scrive Alessandro Serra, "e da altri esponenti del suo partito, si evidenzia che la Giunta regionale ha dato fin dal principio piena disponibilità per studiare insieme al Comune una soluzione che consenta di evitare la demolizione dei chioschi del Poetto. La Regione", aggiunge, "ha altresì suggerito una proposta assolutamente legittima, che può essere applicata in via immediata: infatti, le norme vigenti consentono già al Comune di adottare una nuova autorizzazione paesaggistica temporanea. Tanto si comunica", conclude, "ribadendo sia la disponibilità sia lo spirito propositivo della lettera inviata al sindaco del capoluogo".