In corso la riunione della direzione regionale del Partito Democratico, a Oristano. Dalle cronache live su Facebook e Twitter emergono le prime indiscrezioni. Tra gli interventi non mancano le opinioni divergenti. Soru: “Non sono state vere primarie”, Fadda: “non avrei mai accettato di essere stato bocciato dagli elettori e salvato da Roma”.
La composizione delle liste da Roma suscita tensione nel Pd locale. Ad aprire gli interventi è stato il segretario regionale Silvio Lai. Secondo la ricostruzione fatta via Twitter dal consigliere regionale Chicco Porcu, Lai avrebbe riposto la linea da seguire alle decisioni del dibattito. Dopo di lui Graziano Milia: “Non si può essere autonomisti a intermittenza: solo quando si parla di nomi". Poi il turno dello stesso Porcu che ha ribadito l'importanza di chiarire le regole dall'inizio: "In questa lista non c'è rappresentanza per esempio del 33% degli elettori del Pd che hanno sostenuto Matteo Renzi".
Renato Soru, stando alle indiscrezioni rilanciate sui social network, avrebbe dichiarato di aver votato a favore delle liste nella direzione nazionale: “Ho votato si perché in quel momento la campanella era suonata e cominciava la campagna elettorale" poi "Io non mi sento di chiamare questa consultazione come primarie, è durata pochi giorni, fatte all'improvviso. non mi sembrano primarie normali, sono state una competizione ben diversa". Questo secondo i tweet pubblicati.
La parola poi a Paolo Fadda: "Ho vissuto queste primarie con gioia, ho dato il cuore perché una ragazza come Romina potesse essere eletta. Ho partecipato con orgoglio e con serenità, non ho accettato le proposte che mi sono arrivate, ho fatto il candidato con onestà. Se avessi potuto scegliere come finire la mia carriera politica avrei scelto questo finale: voluto dagli elettori, bocciato da Roma. Non avrei accettato il contrario. bocciato dagli elettori, ma salvato da Roma”.
Giampaolo Diana ha chiesto a Silvio Lai di rimettere il mandato nelle mani dei dirigenti romani.