Circolano e prime immagini progettuali della Costa Smeralda secondo la Qatar Holding: il progetto è di Tonino Fadda, ingegnere. Un piano che prevede il restyling degli hotel e dei contesti immobiliari storici, nuove volumetrie (4-500 mila metri cubi) anche in aree di elevato valore ambientale e paesaggistico come Monte Zoppu e la trasformazione di ben 27 stazzi in ville esclusive in base al piano per l’edilizia.
Il piano non piace agli ecologisti. “Si inizia proprio dalla trasformazione degli stazzi”, accusa Stefano Deliperi del Gruppo di Intervento giuridico, “sulla base del piano per l’edilizia, una pura operazione immobiliare speculativa”. I procedimenti urbanistico-edilizi sono già stati avviati. “E’ questo sarebbe l’inizio del grande investimento che porterà ricchezza e benessere diffuso in Sardegna?”, si domanda ancora Deliperi, “Questo è il solito speculativo consumo di territorio. Punto e basta”.
Gli ambientalisti invitano tutti i cittadini “che hanno a cuore il futuro ambientale ed economico-sociale della Sardegna” a mandare messaggi di protesta via posta elettronica al Ministro per i Beni e Attività Culturali, al Presidente della Regione autonoma della Sardegna, al Presidente del Consiglio regionale sardo. “E’ ora di farsi sentire”, concludono, “ormai centinaia e centinaia di cittadini l’hanno già fatto, tu che cosa aspetti?”