La famiglia di Artan Meta ha deciso di donare gli organi dell'uomo.
Dopo sei giorni di coma all'ospedale Brotzu, il barista albanese Artan Meta, 45 anni è morto. Meta viveva a Villasor, dove lavorava, al bar Mondial. Qualche giorno fa era stato aggredito da uno studente 18enne, Nicholas Melis.
Artan aveva rimproverato il ragazzo che stava ripetutamente colpendo la macchinetta di sigarette – che non gli avrebbe dato il resto. Melis, a quel punto, aveva reagito colpendolo con un calcio in pieno volto.
Due giorni fa, l'aggressore aveva pubblicato un post sul suo profilo Facebook, carico di insulti : "Te lo avrei voluto dare più forte quel cazzo di calcio in faccia, a su mancu ti crepasta". Il testo è stato ripreso sulla pagina Facebook "Artan siamo tutti con te. Tieni duro", scatenando un'ondata di sdegno. Qualche giorno prima l'aggressore aveva chiesto pubblicamente scusa all'immigrato albanese.
