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Nuovo sbarco di mafiosi in Sardegna. Nel carcere di Tempio arrivano i bracci destri di Matteo Messina Denaro e Totò Riina, insieme ai boss della mafia italoamericana, agli esperti di energia eolica'. Questa la denuncia di Mauro Pili.

Tra sabato e domenica scorsi – ha continuato il deputato Pdl – sono arrivati in Sardegna i pezzi da novanta delle più rilevanti organizzazioni mafiose e camorriste del paese. I nomi tenuti sotto copertura confermano la denuncia che da mesi sottopongo al Governo: la Sardegna ora è seriamente a rischio infiltrazioni mafiose”.

Per Pili l'isola sta diventando la Cajenna di mafia dell’Italia e ricorda quanto detto più volte da Pino Arlacchi, massimo esperto al mondo sulle questioni di mafia: "Concentrare in Sardegna un così elevato numero di mafiosi significa favorire il contagio".