Antonello Liori, è candidato alla Camera per Fratelli d’Italia. L’attuale assessore regionale al Lavoro è nato a Desulo il 24 marzo del 1955, ed è laureato in Medicina e Chirurgia, specializzandosi in Cardiologia. È alla sua prima candidatura in Parlamento, dopo essere stato eletto per quattro volte in Consiglio regionale.
Qual è la prima cosa che chiederà una volta eletto a Roma?
La priorità sarà il lavoro. Mi impegnerò perché venga favorita in ogni modo l’occupazione in Sardegna e in Italia. In particolare, sosterrò le proposte anche innovative che sostengano l’inserimento lavorativo dei giovani i più svantaggiati.
Problema Sulcis, quali soluzioni?
Nel Sulcis è fallito un sistema di sviluppo industriale. Sistema che ha fatto danni in tutta l’Isola e di cui il Sulcis è solo il caso più manifesto, la punta dell’iceberg. La soluzione è ripensare il modello di sviluppo puntando sui veri punti di forza del territorio: il mare, l’ambiente, il patrimonio archeologico. Ripartire dal turismo, ma anche riconsiderare l’agricoltura e l’allevamento come strumenti per risollevare il territorio. Senza dimenticare di potenziare la professionalità dei lavoratori attraverso una formazione mirata.
Vertenza entrate, insistere o trattare?
Non dobbiamo mollare assolutamente su questo tema. Sono soldi nostri e anche i tribunali ci hanno dato ragione. Dobbiamo insistere, stiamo parlando di un nostro diritto.
Dal G8 di La Maddalena, trasferito all’ultimo all’Aquila, all’alleanza con la Lega Nord, il governo Berlusconi è stato percepito come distante dai problemi della Sardegna. Condivide questo pensiero?
Il governo Berlusconi, sinceramente, è stato spesso lontano dai problemi dell’Isola. Ma Monti lo è stato mille volte di più e, cosa ancora più grave, ha penalizzato le fasce più deboli della Sardegna: i poveri e chi perdeva il lavoro. Non bisogna dimenticare lo scippo di fine anno, quando ci ha tolto 46 milioni di euro destinati agli ammortizzatori sociali. Una bella stecca.
L’arresto del sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, dato per vicino al vostro partito, può danneggiarvi elettoralmente, essendo avvenuto a pochi giorni dal voto?
Per noi la vicenda non è motivo di preoccupazione. Per quanto riguarda le elezioni, Contini ha dichiarato che avrebbe votato alla Camera Franca Mazzuzzi, presidente del consiglio comunale della sua città e candidata con Fratelli d’Italia, e al Senato Emilio Floris del Pdl. Mi sembra, inoltre, che le accuse rivolte al sindaco di Quartu si stiano polverizzando e di sicuro non si può dire che Contini sia corrotto o si sia intascato soldi pubblici.